dal capitolo 24

È bello vedere il vento
                        l’azzurro del cielo
                        qualche nuvola    isolata    viaggiare.
È bello vedere il vento
                        nel tremolio delle foglie    dalle tante variazioni di verde
                        è bello vedere le foglie.
È bello vedere il vento    
                        nello sbandare dei rami
                        nelle bandiere mosse.
È bello vedere un gabbiano    un passero
                        un merlo    un qualunque uccello
                        volare

                        volare    sfidando il vento.

A te che hai letto il libro

A te lettore...."chiedo"...:  Se fosse successo a  te...?o forse ti è accaduto di peggio?...o di più bello ancora...Tu come ce l'hai fatta?

La Recensione

Recensione del libro "Io non io".

Questo libro mi è capitato tra le mani in una sera d'autunno.
Ho chiuso a chiave la porta della mia stanza, lasciandone il mondo fuori. La pioggia cade copiosa sui tetti della città.
Stasera non ho tempo. Sono alla ricerca di qualcosa. Non ho ancora identificato cosa, ma sento che c'è una verità che necessita di essere scoperta. Ho bisogno di scoprire qualcosa.
Ma dove potrei trovare quello che inconsciamente cerco?
“Forse, fra la neve bianca, le nuvole che si rincorrono,
le alte cime, gli scoiattoli, le marmotte
nel mondo pulito...”

E' proprio vero che quando vuoi essere salvato, ti basta leggere. Ma a volte capisci che è giunto il tuo turno: è arrivato il momento per te di salvare qualcuno... e allora scrivi.
E l'autrice di questo libro mi ha salvata. Il libro stesso mi ha salvato.
Un'esistenza, dipinta con i colori delle emozioni, che diventa mia, tua, di chi la riscopre pagina dopo pagina e ci si immedesima senza indugio.
Il cammino di un'anima che a volte inciampa ma sempre spera.
Un dolore che trae nutrimento dall'errore dell'uomo. Un amore che racchiude tutti gli amori. Una salvezza che risolleva nei momenti di sconforto. Una fiducia piena e consapevole nella misericordia e nella volontà del Cielo.
Accorgersi finalmente che quelle impronte sulla spiaggia erano diventate solo due (e non più quattro) perché il Signore si fa carico dei nostri pesi quotidiani, ci porta in spalla e si sacrifica per noi. Sempre.
Non solo una biografia, ma una preghiera. Una preghiera di speranza, una preghiera di gratitudine, una preghiera d'amore, una preghiera fatta di tante preghiere, lodi, confessioni, invocazioni, rivelazioni.
Il desiderio di un cuore che ha riconosciuto la sua piccolezza di fronte all'immensità di Dio.
Un cuore ormai contaminato dall'insanità del mondo.
Un cuore che nei suoi ultimi battiti terreni viene illuminato da una verità sempre rimasta nascosta. Una verità così sepolta nel profondo, eppure così viva.
Quella verità era un paio d'ali.

“quante cose pesano e tirano giù ...

Ma tutte le ali, leggere, puntano verso l'alto.”
                                                                   

                                                                                                                            Un cuore che batte